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Profilo di Mario Sarcinelli

Mario Sarcinelli, nato a Foggia il 9 marzo 1934, si è laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia. Dal 1957 ha lavorato presso la Banca d'Italia, di cui è stato vicedirettore generale 1976 al 1981. Sarcinelli negli stessi anni ha ricoperto il ruolo di responsabile della Vigilanza sugli istituti di credito.

Nel marzo 1979 lui e il Governatore Paolo Baffi furono accusati dalla Procura di Roma di interesse privato in atti d'ufficio e favoreggiamento personale. Sarcinelli venne arrestato, e scarcerato solo a seguito della sospensione dagli incarichi relativi alla vigilanza, mentre Baffi evitò il carcere in ragione dell'età avanzata. Fin da subito Sarcinelli ebbe il sostegno dei diretti collaboratori e dei maggiori economisti italiani del momento. Solo nel 1981 il giudice istruttore Antonio Alibrandi emetterà la sentenza di proscioglimento di tutti gli imputati. Nell'ambito delle indagini su Michele Sindona emergerà che il rigoroso operato di Sarcinelli costituisse "un oggettivo ostacolo agli interessi finanziari facenti capo al "sistema di potere" della P2, del quale Sindona e Calvi erano solo due esponenti di rilievo".

Dal 1982 al 1991 è direttore generale del Tesoro, a parte per una parentesi di breve durata da aprile a luglio 1987, durante la quale è Ministro per il Commercio Estero del Governo Fanfani VI. Dal 1991 al 1994 è vicepresidente operativo della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Dal 1994 al 1998 è stato presidente della Banca Nazionale del Lavoro. Dal 1996 al 1997 è stato vicepresidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, incarico dal quale si dimette in polemica con il consiglio di amministrazione. Dal 2007 è presidente di Dexia Crediop e dal 2010 è presidente di Gesac, la società che gestisce l'Aeroporto di Napoli-Capodichino.